Saul si nasconde
Quando il profeta Samuele annuncia al popolo chi sarebbe stato il loro re, Saul che sapeva già che sarebbe diventato il re di Israele si nascose tra i bagagli. È Dio stesso che mostrò dove si fosse nascosto e letteralmente "gli fa tana": tana per Saul, eccolo nascosto fra i bagagli. (1 Samuele 10:22)
Possiamo immaginare che possa essersi sentito imbarazzato davanti a questa situazione, vero? Ma perché si era nascosto? Non voleva essere re? Non voleva ubbidire Dio? Non si sentiva capace di portare una responsabilità così grande?
Nonostante tutto Samuele afferma davanti al popolo e davanti a Lui stesso: non c'è nessuno in tutto il popolo come Lui (1 Samuele 10:24). Samuele conferma davanti a una moltitudine di testimoni che Saul è stato scelto da Dio e indipendente delle sue difficoltà e punti di debolezza lui era unico, l'unico uomo che Dio aveva scelto personalmente per regnare il Suo popolo.
Saul ha avuto un incontro con la misericordia di Dio, con la Grazia di Dio e ha ricevuto l'investitura con lo Spirito Santo, l'unico che avrebbe potuto aiutarlo a portare a compimento questo grande compito divino.
Subito dopo essere stato annunciato come re, nel verso 27 (1 Samuele 10:27), succede qualcosa; alcuni uomini lo rifiutano in cuore loro e dichiarano: come può costui salvarci?
Secondo te, come avremo pagato questo male? Ora Saul era un re e ciò che diceva e decretava doveva essere rispettato, davanti a Dio.
Nel verso 13 del capitolo successivo (1 Samuele 11:13) possiamo vedere come ha risposto all'offesa: li ha perdonati. Dopo una vittoria alcuni del popolo chiedono vendetta al re. Gli dicono di far morire quelli che l'hanno disprezzato ma Saul in questo momento dimostra misericordia. C'è qualcosa che è molto più importante che la vendetta del re: nessuno sarà messo a morte in questo giorno, perché oggi l'Eterno ha operato una grande liberazione.
Ecco dove era il suo cuore. Lui riconosceva la sua dipendenza da Dio, di essere re perché il Signore era con lui e decide di stendere la stessa misericordia e grazia a quelli che l'hanno offeso.
A chi molto è stato perdonato molto ama! (Luca 7:47)
"Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene." (12:21) Lo stesso bene che abbiamo ricevuto noi per primo. Non per merito ma per Grazia.
Commenti