In palestra con lo Spirito Santo

In palestra con lo Spirito Santo

Davvero? 😏

Sì 😍

Ah, ho capito, stai usando un modo di dire che stai esercitando l’ascolto dello Spirito Santo, giusto? 😎

No. È proprio così. 😊 💪

Hahaha hai portato lo Spirito Santo in palestra? 😂

Sì certo, perché, tu Lo lasci a casa quando esci? 😄

Hm… 😳 💬


È passato quasi un mese che non andavo in palestra. Ho iniziato ad andarci per i dolori di cervicale costanti e per mettere un po’ la schiena a posto. Alla fine fare esercizi fisici non fa male a nessuno e nella palestra dove vado faccio ginnastica dolce e esercizi che aiutano a rafforzare i muscoli che ho bisogno in modo specifico. Ci sono esercizi generali ma altri mirati e questo mi aiuta molto. Mi piace frequentare ma purtroppo non sempre ho il tempo di andarci. Poi c’è da dire che a dicembre ci sono le feste, bambini a casa dalla scuola, impegni con la famiglia, purtroppo sono riuscita a andarci una volta sola in tutto il mese.


Ieri volevo andarci, anche perché i dolori vanno e tornano e facendo questi esercizi in teoria dovrebbero diminuire. Ovviamente ci vuole costanza per vedere i risultati ed era da pochissimo che ero ritornata però prima di dicembre avevo già visto qualche risultato ed ero contenta. Il fatto di, a volte, non poter andare mi turbava perché si sa che se non ci vai si perde gran parte del lavoro fatto se non torni addirittura da punto a capo.


Prima di andare in palestra ho invitato lo Spirito Santo ad andare con me, ho pregato chiedendoGli di aiutarmi negli esercizi perché ogni volta che devo ricominciare è una fatica fisica e emotiva, perché davanti alle difficoltà di fare un esercizio semplice come gli addominali (che a me non piacciono per niente) viene la voglia di mollare: tanto sono sempre nello stesso punto. Ma ieri è stato diverso, qualcosa è cambiato, avevo un “personal trainner” che non mi mollava, che mi esortava, incoraggiava, correggeva i movimenti e non solo anche il peso dell’esercizio sembrava molto più leggero paragonato alle ultime volte. Fu allora che pensai “Perché non l’ho invitato in palestra prima?” Mi sentivo soddisfatta del lavoro fatto e anche del tempo trascorso lì dentro che anche l'orologio mi diceva che era stato abbastanza, o sia, niente ritardi con la cena appena arrivata a casa.


Spesse volte diamo per scontato tutto quello che fa parte del nostro quotidiano. Non diamo il giusto valore, non apprezziamo e né ringraziamo Dio per tutte, proprio tutte, le benedizioni che Lui ci da ogni giorno. Una di queste è proprio il Consolatore promesso, lo Spirito di Dio stesso, quello che ci guida, aiuta, corregge, insegna, ecc… e non farò l’elenco di versetti. Si sa che Lui abita dentro di ogni credente, si sa che Lui opera, si sa che Lui ci ama ma non Lo si invita a vivere la vita insieme a noi.


Quante volte mi è capitato di pensare che sono sola, che sto facendo una grande fatica senza aiuto di nessuno, di pensare “perché Lui non parla”. È capitato solo a me? Non credo proprio. Ci dimentichiamo che Lui è gentile, educato, rispettoso, un gentleman.


In Apocalisse 3:20 leggiamo:

“Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”

Lui ha bussato tante volte e non gli abbiamo aperto. Ma più spesso l’abbiamo aperta la porta, Lo abbiamo invitato, gli abbiamo detto che poteva fare la Sua volontà, cambiare ciò che dev’essere cambiato, poteva parlare, che avevamo bisogno della Sua direzione, che Lui fosse il Signore, la Sua guida e poi… e poi abbiamo detto a Lui “qua so già cosa devo fare”, “non ho bisogno dei tuoi consigli”, “preferisco fare a modo mio”, "così è troppo difficile, non ci riesco" e peggio abbiamo aperto la porta di una o più aree della nostra vita e Lo abbiamo cacciato via perché lì non dovrebbe entrare nessuno. 


Passato il tempo, un giorno alla volta, ci siamo imbattuti in delle situazioni difficili, quasi impossibili da risolvere “a modo mio” e quindi abbiamo chiesto “perché non ci sei ora quando ho più bisogno?”. L’abbiamo lasciato, da qualche parte, non so dove, in quel momento abbiamo detto che di quello non doveva parlare e ora cercavamo i Suoi consigli? Sì, l’abbiamo fatto, ma Lui è ancora lì. Puoi ancora cercare nell’armadio del tuo cuore, magari sarà in silenzio, nascosto, triste (la Parola dice che Lo possiamo rattristare) ma non ti ha lasciato e né ti ha abbandonato come promesso, fin dall’inizio. 


Anche tu puoi invitarLo, anche Tu puoi ascoltarLo, Lui aspetta te… c’è ancora tempo.

PortaLo ovunque, anche in Palestra, e vedrai che le cose piano piano si sistemeranno e potrai godere di nuovo della Sua meravigliosa presenza e compagnia.

“Io non ti lascerò e non ti abbandonerò” (Ebrei 13:5)

Se non ci credi alla mia storia vera fai una prova. C’è una sola condizione devi credere in Gesù, il figlio di Dio e riceverai il regalo più bello!


“Quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!” (Luca 11:5-13)

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