Perché Dio parla in sogni o visioni usando dei linguaggi simbolici?

Perché usa un linguaggio codificato per confondere il nemico, così che non venga interrotto. Molte volte quando Lui parla sentiamo la Sua voce a tratti come quando siamo al telefono e non c'è molta linea.

Ci dimentichiamo che esiste un mondo spirituale del male attorno a noi che vuole impedire a tutti costi di far arrivare il messaggio che potrebbe espandere il Regno di Dio sulla terra. Il messaggio che Dio invia è chiaro e diretto ma tante volte non arriva allo stesso modo.

Se Lo cerchiamo diligentemente i cieli si aprono e potremo avere quel codice decifrato completamente.

Un esempio è stato Daniele che pregò e digiunò per 21 giorni per avere rivelazione del messaggio che Dio li aveva dato e la Bibbia ci dice che c'era una forza spirituale maligna che stava impedendo che la risposta arrivasse. Forse non sarei mai consacrata come lo era Daniele e quindi non dovrei pretendere che la rivelazione del messaggio di Dio venga più facilmente o velocemente a me.

Avendo lo Spirito Santo in noi abbiamo ricevuto il decodificatore di Dio per avere la Sua voce in modo più chiaro dentro di noi. Però se perdiamo la comunione con Lui sicuramente avremo problemi di comunicazione con il Padre. Dovremmo prima ristorare quella connessione, interrotta tante volte inquinata da peccati e attacchi del nemico per non farci realizzare i piani di Dio per noi. Dobbiamo lasciare ogni distrazione e ogni concetto sbagliato, umano, che ci possa portare ad avere una comprensione errata di ciò che il Signore ci vuole comunicare.

Non lasciamoci ingannare dal nemico perché Dio non si diverte a inviarci degli indovinelli, Lui vuole che ognuno di noi segua la Sua via così che molti possono essere benedetti ed equipaggiati per il Suo Regno.

Quando Dio mi ha chiamata come missionaria ero in chiesa a pregare dicendo "Signore, ti voglio servire, usati di me", con altre persone vicino a me e all'improvviso ho sentito 3 parole che per me non avevano senso e quindi ho cercato di decifrarle al modo mio "missionaria" "tre mesi" ma per me non aveva senso. Mancavano 6 mesi perché mi laureassi e mi pareva impossibile che Dio mi chiedeva di lasciare l'università senza finire per fare qualcos'altro; nella fine dei conti Lui mi aveva inviata in quel corso, i miei genitori avevano investito tanti soldi, non poteva essere quello il significato perché Lui non va mai contro la Sua propria Parola; una cosa era certa, non era il momento di fare piani a lungo termine, come un mutuo. 

Man mano che esperimentavo ciò che Lui aveva "voluto dire" riuscivo a comprendere cosa voleva dire con quel messaggio, quale erano le Sue intenzioni per me in quel preciso momento. In 3 mesi Dio ha cominciato a darmi segni della mia chiamata come missionaria, mi hanno prestato un cd della Parola della Grazia e ho cominciato ad ascoltare canzone cristiane in italiano in macchina senza avere la minima idea che Dio mi stava chiamando in Italia e i segni venivano uno dopo l'altro insieme alla convinzione interiore che Lui mi voleva in Italia. Cosa che non mi era mai passato per la testa, anzi, stavo studiando inglese perché volevo andare in Australia alla Hillsong per studiare.

Se penso a ciò che desideravo non c'è niente di sbagliato, anzi, lo volevo fare per Lui, per avere una preparazione per servirLo meglio, ma nonostante la mia buona intenzione Dio che è sovrano aveva qualcosa di meglio, qualcosa di perfetto per me.

Oggi posso comprendere che c'erano molto di più di 3 parole in quel messaggio, ma c'era un interferenza e mi sono arrivate solo quelle 3 paroline... Dio comunque, nella Sua infinita grandezza si è servito di 3 paroline per guidarmi al Suo scopo ed eccomi qui. Sono passati già 9 anni e mi sento a casa. Ho esperimentato cose con Dio mai esperimentate prima e ho imparato ad amare questo popolo, il mio popolo, l'Italia.
"Non temere, Daniele, poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di capire e d'umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state udite e io sono venuto a motivo delle tue parole. 13 Ma il capo del regno di Persia m'ha resistito ventun giorni; però Michele, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso e io sono rimasto là presso i re di Persia. 14 Ora sono venuto a farti conoscere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché è ancora una visione che concerne l'avvenire" (Daniele 10:12-14)

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