Sotto l'ombra dell'ONNIPOTENTE


C'era una volta un popolo che camminava nel deserto verso la terra che gli aveva promesso Dio. Lui era il loro Dio e loro erano il Suo popolo. Lui gli aveva liberato dalla schiavitù e gli aveva comandato di andare fuori dall'Egitto verso una terra migliore, una vita migliore.

Mentre questi camminavano si sono messi a lamentarsi con Lui perché non avevano pane da mangiare e Dio ha fatto piovere pane dal cielo, ma gli ha dato un piccolo ordine: per 6 giorni potete uscire per raccogliere la porzione per sfamare le persone di casa vostra ma il sesto giorno dovete raccogliere il doppio perché il settimo giorno non dovete uscire per raccogliere niente; dovete raccogliere la quantità necessaria e se ne avanza dovete bruciare e non conversare per il giorno seguente. Cosa è successo? Alcuni non si sono fidati, uscirono per raccogliere il settimo giorno ma non c'era niente... altri non hanno bruciato gli avanzi e questo ha creato dei vermi. Dio gli aveva garantito che sarebbe il loro sostegno ma loro ancora non avevano capito.

Un altra volta il mormorì ma questa volta perché li mancava la carne che loro erano abituati a mangiare in Egitto, loro non riuscivano a capire che la terra che Dio li aveva promesso li avrebbe dato molto, ma molto di più e il migliore per loro, ma come Dio li prendeva come i suoi pulcini li ha concesso la carne, ma sempre con lo stesso comando: raccogliere la quantità necessaria solo per sei giorni e il settimo dovevano avere fiducia che non li avrebbe mancato nulla e dovevano ubbidire prendendo il doppio.

Come un padre è paziente ad insegnare la via giusta al suo figlio così è stato Dio verso il suo popolo, i suoi figli, scelti tra tanti per ereditare il meglio della terra. Lui sapeva quello che era meglio per loro, gli voleva bene ma loro non hanno accettato il Suo amore ma lo vedevano come un estraneo, come qualcuno di cui avere timore. Quando un padre vede che il figlio sbaglia non gli passa la mano sulla testa ma lo correggi e così è stato...

Oggi viviamo in un mondo dove tante persone subiscono la fame mentre altre soffrono con l'obesità. Alcuni addirittura riescono ad avere di più ma per vanità, per belezza fisica, non mangiano. Dio ha creato ogni cosa perfetta e per funzionare in modo perfetto, così è stato creato ogni essere umano: abbiamo bisogno di mangiare, ma se mangiamo di più o di meno di quanto abbiamo bisogno facciamo soffrire il nostro corpo.

Ora rimango ad immaginare, come sarebbe questo mondo se soltanto ubbidisse la voce del suo creatore? Ci sarebbe la fame? L'anoressia? L'obesità? Quanti problemi portiamo a noi stessi con le nostre scelte sbagliate, perché pensiamo di essere i padroni di una terra che non è stata creata da noi, che pensiamo di sapere ciò che è meglio per noi e non pensiamo al nostro prossimo. Per ogni problema possiamo relazionare un peccato, non riesci a vedere soltanto chi è cieco... abbiamo la verità davanti ai nostri occhi.

Cerchiamo di iniziare il giorno ringraziando a Dio per tutto, proprio tutto, che Lui ci ha dato, cercando la Sua guida perché non facciamo le scelte sbagliate un altra volta, invece di lamentarci mettiamoci in preghiera e parliamo dei problemi di questa terra al Creatore di questa terra, mettiamoci il nostro meglio per ubbidire a Lui e quando non riusciamo che possiamo essere pronti ad imparare e ricevere la correzione. Lui non è all'oscuro dalle nostre debolezze, sta soltanto aspettando che ci arrendiamo a Lui e diciamo: “Signore, sia fatta la Tua volontà nella mia vita... ho bisogno di Te.”

C'è ancora una Speranza che vive in eterno, un Signore che ci ama e che vuole il nostro bene, un Padre che ci sostieni e che provvede la pioggia nel tempo giusto, c'è ancora un Giudice che invece di condannarci ha dato la Sua propria vita al posto della nostra, un Intercessore davanti al Padre che ci ha comprato con prezzo di sangue per farci avere una vita qui e una vita eterna con Lui. Arrendiamoci a Gesù! Arrendiamoci al Suo amore... ETERNO!

"Infatti io so i pensieri che medito per voi", dice il SIGNORE: "pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una SPERANZA."
(Geremia 29:11)

"Non abbiate paura, state fermi e vedrete la SALVEZZA che il SIGNORE compirà oggi per voi; infatti gli Egiziani che avete visti quest'oggi, non li rivedrete mai più. Il SIGNORE combatterà per voi e voi ve ne starete tranquilli" (Esodo 14:13-14)

“Il SIGNORE è la mia forza e l'oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò. Il SIGNORE è un guerriero, il suo nome è il SIGNORE.“ (Esodo 15:2-3)

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